•Michele
Juventus-Giuntoli, rottura definitiva: cosa non ha funzionato
Giuntoli lascia la Juventus dopo una stagione deludente: addio senza saluti nel comunicato ufficiale. Ecco perché il rapporto non ha mai funzionato davvero.

Attorno alle 19:30, la Juventus ha reso noto il comunicato ufficiale relativo alla risoluzione del contratto con Cristiano Giuntoli, che lo avrebbe legato al club bianconero per altri tre anni.
L’ex dirigente del Napoli, arrivato a Torino nell’estate del 2023, si era fatto carico fin da subito di una questione estremamente delicata: un bilancio profondamente in rosso, aggravato anche dagli effetti della pandemia.
Nel suo primo anno — senza Champions League e con una sola Coppa Italia conquistata contro l’Atalanta — il suo operato è salito alla ribalta soprattutto per l’esonero di Massimiliano Allegri e l’arrivo in panchina di Thiago Motta, protagonista di una stagione straordinaria con il Bologna, culminata con la qualificazione in Champions.
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La prima sessione di mercato sotto la sua guida aveva visto innesti di grande peso e costi elevati: Douglas Luiz, Koopmeiners e Nico González (i più onerosi), oltre a Di Gregorio e Khéphren Thuram, forse gli unici due ad aver dato risposte realmente positive.
Una stagione che avrebbe dovuto segnare una rivoluzione si è trasformata in un fallimento: nessun trofeo conquistato (fatta eccezione per il Mondiale per Club, che però si disputerà senza di lui).
In sintesi, anche dal comunicato emerge chiaramente come il rapporto tra le parti fosse ormai irrecuperabile. A colpire più di tutto è l’assenza, nel testo ufficiale, del consueto augurio di buona fortuna per il futuro professionale, segnale di un divorzio tutt’altro che sereno.